La cucina povera e l’abitudine a utilizzare tutto ciò che esisteva di commestibile in un animale è sempre stata la…
caligola
Nell’antica Roma il vino era un elemento centrale sia durante la convivialità di un pranzo, ma anche come stimolo alla socialità.
Tra le ricette dell’antica Roma che sono arrivate fino alle nostre tavole non si può dimenticare Er Brodetto, ovvero il brodetto pasquale.
La cena nell’antica Roma costituiva uno dei momenti più attesi della giornata, formata da tre portate, antipasto, secondo e dessert.
Gli asparagi sono considerati come uno degli ingredienti principi della gastronomia romana, utilizzato in molte ricette ancora oggi.
Dai contadini abbiamo molto da imparare ancora oggi. Un esempio? Le polpette di pane frutto di una cultura gastronomica povera ma nutriente.
Si dice che la puls fosse una delle ricette più diffuse e apprezzate dell’Antica Roma, un piatto a base di cereali ma con molte varianti.
Gli antichi Romani ci hanno insegnato a dare valore al cibo e sono stati i precursori del pranzo veloce, il prandium, ecco in cosa consisteva.
Tra gli antipasti più graditi dalle classi più nobili dell’Antica Roma c’era il gustum de praecoquis, ecco di cosa si tratta.
Non solo carbonara e suppli, la cucina romana è famosa anche per il pandorato, il farricello e i pomodori con riso.