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Origini, ricetta e varianti della torta della nonna

torta della nonna

La torta della nonna è un classico della pasticceria italiana. Crema pasticcera adagiata su profumatissima pasta frolla e decorata con pinoli e zucchero a velo: sono queste le poche componenti che regalano a questo dolce il suo sapore unico.

Origini della torta della nonna

Le sue origini sono dovute proprio all’intento di creare un dolce in grado di stupire con la sua golosa semplicità. La tradizione la vuole di origine toscana, nata in un ristorante di Arezzo in seguito alle lamentele di alcuni clienti per via dello scarso e poco originale assortimento sul carrello dei dolci. Il ristoratore Guido Samorini decise allora di accettare la scommessa e promise che in una settimana avrebbe meravigliato gli avventori con un dessert speciale. Il risultato fu esplosivo: una torta dal sapore genuino e avvolgente, realizzata con ingredienti poveri e impregnata del sentore famigliare di casa. Venne chiamata “torta della nonna”.

Si racconta che Guido custodì la sua ricetta come un tesoro per poi affidarla, prima della sua morte, a una sua allieva. Nel tempo è stata assorbita dal patrimonio di specialità toscane, e oggi la troviamo in quasi tutti i ristoranti italiani.

Torta della nonna: ricetta originale

Come accennato, la sua preparazione non è complicata, richiede circa mezz’ora, cottura esclusa.

Per la frolla occorrono:

  • 450 grammi di farina 00
  • 160 grammi di zucchero
  • 200 grammi di burro appena tirato fuori dal frigo
  • 2 uova medie
  • la scorza di un limone

Per la crema pasticcera:

  • 375 grammi di latte intero
  • 150 grammi di zucchero
  • 40 grammo di farina 00
  • 4 tuorli
  • altra scorza di limone

Per la guarnizione:

  • albume q.b.
  • 25 grammi di pinoli
  • zucchero a velo q.b.

Procedimento

Iniziate dalla crema, mescolando i tuorli e lo zucchero, poi unite la farina. Continuate a girare fino ad ottenere un composto liscio e denso. Il latte invece va prima portato a bollore in un pentolino, e profumato con la scorza di limone. Dopodiché mescolatelo omogeneamente al composto di uova, mettetelo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non assume la giusta consistenza. Affinché non vengano alterati colore e consistenza durante il raffreddamento, trasferitela in una ciotola, copritela con la pellicola e riponetela in frigo.

Per la frolla, tagliate il burro a cubetti e unitelo alla farina. Bisogna ottenere la cosiddetta sabbiatura, ovvero un impasto molto grossolano. Basta mescolare brevemente burro e farina, oppure una passata veloce nel mixer. Versate questo composto su un tagliere, formando un cratere nel quale versare le uova e lo zucchero. Aggiunta anche la scorza di limone, lavorate gli ingredienti brevemente fino ad ottenere un panetto. Appiattitelo leggermente, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per 30 minuti.

Trascorso questo tempo, dividete l’impasto in due metà. Una per volta, stendetele con mattarello fino a che non raggiungono uno spessore di 2-3 millimetri. Ora passate alla composizione: adagiate il primo strato di frolla in uno stampo da crostata imburrato e infarinato. Fatelo aderire bene ai bordi, eliminate l’eccesso e bucherellate la base con una forchetta. Dopo aver versato la crema, coprite con il secondo strato, premendo i bordi con le dita per evitare che il ripieno fuoriesca.

Dopo aver bucherellato anche lo strato superiore, cospargete di poco albume e decorate con i pinoli. Infornate a 160° in forno statico per 50 minuti, più altri dieci minuti a 180°. Una volta uscita dal forno, lasciate raffreddare la vostra torta della nonna e infine cospargete di zucchero a velo: l’ultimo tocco prima di servirla.

Varianti

La torta della nonna, golosissima nella sua versione tradizionale, si presta bene anche ad alcune modifiche, a seconda dei gusti di ciascuno. Le varianti più conosciute sono la torta del nonno (dal sapore più deciso: richiede l’aggiunta di cacao nell’impasto e una crema al cioccolato) e quella amalfitana con crema e amarene. Due variazioni ghiotte che mantengono intatta l’essenza della ricetta originaria.

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