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Amatriciana: perché si chiama così

La famosa pasta all’amatriciana ha un sapore inconfondibile che ormai è conosciuto e apprezzato da tutto il mondo. Ma sapete perché prende il nome dalla città di Amatrice? Scopriamo insieme la sua storia e le sue origini! Il piatto dell’Amatriciana è stato inventato in epoca Medievale a causa del bisogno degli abitanti di utilizzare gli ingredienti poveri localmente disponibili: guanciale, pecorino romano, aglio e peperoncino rosso. La sua bontà l’ha resa subito popolare tra i contadini ed oggigiorno rappresenta quella tipica tradizione culinaria italiana che caratterizza la cucina mediterranea!

La storia della pasta all’amatriciana

La storia della pasta all’amatriciana è antica e contorta. Il piatto, che ha origini nella città di Amatrice, è menzionato per la prima volta nel 1790 in un libro di cucina intitolato “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene”. Lì, il piatto era descritto come “maccheroni alla gricia“, con pezzi di lardo, aglio, peperoncino e sale. La ricetta non includeva ancora il pomodoro. Quando il pomodoro arrivò in Italia nel XVI secolo, divenne gradualmente un ingrediente comune in cucina italiana. Si presume che la pasta all’amatriciana sia nata quando qualche abile cuoco ha aggiunto i pomodori ai maccheroni alla gricia. Tuttavia, c’è anche un’altra teoria che fa risalire la ricetta ai soldati spagnoli al servizio di Napoleone. A loro piaceva mangiare una versione del piatto a base di pecorino e peperoncino piccante, che somigliava in qualche modo alla ricetta moderna. Comunque sia, è una tradizione ampiamente accettata che i soldati francesi abbiano portato la ricetta alla vicina Amatrice, dove ha preso piede ed è diventata nota come pasta all’amatriciana.

L’origine del nome

L’origine del nome “Amatriciana” è incerta, con diversi storici che offrono diverse teorie su come il piatto sia arrivato a questo nome. Una delle teorie più accreditate è che il piatto prende il nome da Amatrice, una città italiana situata a circa 120 km dal confine con l’Umbria, dove si dice che il piatto sia nato. La città ha una lunga storia culinaria. In questo luogo alcuni ingredienti chiave sono introdotti per la prima volta: pecorino romano e guanciale di maiale. Si pensa che l’incontro di questi due elementi abbia dato origine al piatto, con altri ingredienti aggiunti in seguito. Un’altra teoria propone che il piatto sia stato creato dai soldati romani durante la campagna di Amatrice nella Repubblica Romana. Il nome “Amatriciana” potrebbe allora fare riferimento alle truppe romane di Amatrice, le cui ricette sono diventate parte del patrimonio culinario italiano. Questa ipotesi è ulteriormente rafforzata dalla scoperta di antichi documenti risalenti al 1500 che fanno riferimento ad “Amatriciana”, confermando che il piatto ha un’antica origine.
Comunque sia, l’Amatriciana resta un orgoglio italiano, un piatto in grado di rimanere per sempre nelle tradizioni enogastronomiche italiane e di essere invidiato da qualsiasi altra cultura europea e mondiale.
Custodirne gelosamente la storia è un gesto di incredibile affetto e rispetto verso la tradizione culinaria italiana che rimarrà celebre per sempre!

15 Marzo 2023