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Il maritozzo: storia e curiosità sul delizioso dolce romano

maritozzo

Il maritozzo è un dolce di origine romana realizzato con ingredienti semplici, ma che sa deliziare il palato di tutti, grandi e piccini. Si presenta come una soffice pagnotta dolce, ripiena con panna montata o altre creme; può essere dolce o salato, vegan o gluten free.

Scopriamo insieme le sue origini e le curiosità legate al maritozzo.

Storia del maritozzo

Le origini del maritozzo risalgono al tempo degli antichi romani. A quell’epoca, le donne romane preparavano per i mariti che lavoravano nei campi pagnotte dolci a base di farina, acqua, uova, olio, sale, miele e uvetta. Si trattava di un pasto pratico e al tempo stesso sostanzioso e di indubbia bontà.
In epoca medievale il panino dei braccianti diventa “Er Santo Maritozzo“, il solo peccato di gola che potevano concedersi durante il periodo quaresimale.

Racconti e leggende sul nome

Oltre all’origine storica di questo dolce senza tempo, sono tante le leggende, i racconti e gli studi che tentano di restituire l’etimologia del suo nome.
Studiosi e poeti romani come Adone Finardi, Giuseppe Gioacchino Belli, Giggi Zanazzo raccontano un’antica tradizione romantica: il primo venerdì di marzo il fidanzato, donava alla sua fidanzata un maritozzo al cui interno era nascosto l’anello di fidanzamento o un altro oggetto d’oro. Era proprio in questa occasione che al fidanzato si dava l’appellativo di “maritozzo”, una storpiatura del termine “marito”, proprio a voler simboleggiare l’impegno della proposta matrimoniale.

Secondo la tradizione del tempo, e in particolare grazie agli studi di Zanazzo, oggi sappiamo che sul maritozzo venivano realizzate anche decorazioni di zucchero raffiguranti cuori, mani giunte e cuori trafitti dalle frecce di Cupido.

Secondo un altro filone interpretativo, il nome “maritozzo” sembra avere origine dall’usanza secondo cui le giovani ragazze in cerca di marito donavano un dolce a forma di cuore al più bel ragazzo del paese. Quest’ultimo avrebbe preso in sposa la ragazza artefice del maritozzo più buono.

Sembra inoltre che il maritozzo abbia assunto nel tempo denominazioni diverse a seconda della zona in cui veniva preparato. Nomi come “maritelli”, “panmariti” e “panpariti” sono solo alcune di queste denominazioni alternative.

Le varianti del maritozzo

Il maritozzo non è diffuso unicamente nel Lazio, ma anche in altre regioni del centro e del Sud Italia come le Marche, la Sicilia e la Puglia.

  • Il maritozzo classico, quello tipicamente laziale, è preparato con un panino dolce dalla forma arrotondata, farcito con soffice e abbondante panna montata zuccherata. Un’altra variante laziale prevede una farcitura di panna arricchita con pinoli e uvetta.
  • Il maritozzo marchigiano è preparato con un panino dalla forma tipicamente allungata e la farcitura non prevede la presenza dei pinoli.
  • Il maritozzo pugliese ha una forma di una treccia, mentre quello siciliano viene preparato sia a forma di treccia sia a forma di panino rotondo.

Oltre alle varianti dolci, sono molte le varianti del maritozzo salato. Questo viene preparato con un impasto meno zuccherato e farcito con alimenti salati quali salumi, formaggi, pomodoro, acciughe, baccalà, pesti, paté e persino preparazioni gourmet.

In tempi recenti sono molto diffuse anche le varianti del maritozzo gluten e vegan free, pensate per tutti coloro che hanno particolari esigenze alimentari e che non intendono rinunciare all’intramontabile bontà del maritozzo.

Il 2 dicembre Roma celebra il Maritozzo Day, giornata in cui è possibile assaggiare le numerose varianti del maritozzo.

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